Definizione

La sindrome di Hunter (Mucopolisaccaridosi II o MPS II), descritta per la prima volta nel 1917 dal Professor Charles A. Hunter, è una patologia genetica, rara, da accumulo lisosomiale, causata dal deficit dell'enzima iduronato-2-solfatasi (I2S).1

Cause

La sindrome di Hunter è causata dal deficit dell'enzima I2S, deputato al catabolismo dei mucopolisaccaridi – noti anche col nome di glicosaminoglicani (GAG) - componenti essenziali del tessuto connettivo del nostro corpo. La carenza dell’I2S determina l'accumulo nei lisosomi di due specifici mucopolisaccaridi, il dermatan-solfato (DS) e l'eparan-solfato (HS) con conseguente danno delle vie respiratorie, cuore, fegato, milza, ossa, articolazioni, volto, collo e cervello.1

Trasmissione

La sindrome di Hunter è una malattia ereditaria X-linked, recessiva, che colpisce quasi esclusivamente i maschi. Il gene I2S (IDS) è localizzato sul locus Xq28 e sono state descritte più di 300 mutazioni.1

Incidenza

L'incidenza della MPS II è stimata tra 1:110.000 e 132.500 nati vivi.2

Segni e sintomi

La Sindrome di Hunter è una patologia multiorgano e multisistemica. Alla nascita i bambini appaiono sani, i sintomi presentano età variabile di comparsa, nelle forme più severe compaiono tra i 2 e i 4 anni. Il decesso avviene solitamente nella prima o seconda decade di vita, di solito a causa di malattia ostruttiva delle vie aeree e/o di insufficienza cardiaca associata alla perdita della funzione neurologica. 1

Le manifestazioni cliniche più caratteristiche della sindrome di Hunter sono:

Inasprimento dei tratti del viso:1

Nasi grandi con narici larghe, creste sopraorbitali prominenti e mascelle larghe. Le labbra possono essere spesse e la lingua può essere ingrossata e sporgente. Grande circonferenza del cranio per tutta la vita.

Orecchio, naso e gola: 1

Frequenti infezioni del tratto respiratorio superiore, lingua ingrossata, adenoidi e tonsille ipertrofiche, alterazioni scheletriche della mascella e del collo che limitano l'apertura della bocca, contribuiscono a creare problemi respiratori. 

La maggior parte dei pazienti presenta infezioni ricorrenti delle orecchie, e quasi tutti presentano una progressiva perdita dell'udito.

Sistema cardiaco: 1

La malattia cardiaca è presente in quasi tutti i pazienti affetti da sindrome di Hunter ed è una delle principali cause di morte in questa popolazione

Malattia valvolare, che porta all'ipertrofia del ventricolo destro e sinistro e all'insufficienza cardiaca, sono comunemente riportate. 

Sistema nervoso: 1

Il coinvolgimento neurologico comporta ritardo nello stare seduti da soli, nel camminare e nel parlare, rispetto ai bambini non affetti. Il ritardo mentale è severo e progressivo.

Sistema scheletrico: 1

Le mani presentano un aspetto ad un artiglio e, in combinazione con la sindrome del tunnel carpale, il paziente può perdere la funzione della mano. Le costole sono ispessite e hanno una forma insolita, le clavicole possono essere aumentate di volume.

Visceri: 1

Epatomegalia, splenomegalia;

Cute: 1

Cute spessa, lesioni cutanee (papule 2-10 mm di diametro) di colore bianco-avorio.

Diagnosi

La diagnosi di MPS II si basa sui segni clinici e test di laboratorio. I test di laboratorio comprendono: Valutazione dell'escrezione urinaria di GAG; analisi dell'attività dell'enzima I2S in siero, leucociti, e fibrobrasti; ed è inoltre necessario esaminare l'attività enzimatica di un'altra solfatasi. La diagnosi basata sui test di laboratorio dovrebbe essere confermata dai test genetici per identificare la variante patogenica del gene IDS.3
L’analisi di livelli di GAG nelle urine può essere utilizzata per confermare il sospetto di MPS. Come in quasi tutti i casi di MPS, il livello totale di GAG urinario è aumentato.1

La diagnosi prenatale può essere effettuata mediante analisi molecolare se la mutazione specifica della famiglia è nota. I saggi di attività enzimatica possono essere condotti su cellule coltivate in liquido amniotico o tessuto bioptico di villi coriali, e nel sangue fetale.1

Riferimenti bibliografici

  1. Martin R et al, Recognition and Diagnosis of Mucopolysaccharidosis II (Hunter Syndrome), Pediatrics, 2008, 121; e377: e386.
  2. LLC Pinto et al, Expression of the disease on female carriers of X-linked lysosomal disorders: a brief review. Orphanet Journal of Rare Diseases 2010, 5:14 2
  3. Z. Zuber et al, Diagnosis and Management of Mucopolysaccharidosis Type II (Hunter Syndrome) in Poland. Biomedicines 2023, 11(6), 1668
Codice approvativo
C-ANPROM/IT/GAUD/0099

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