Stipsi: cause, forme e trattamenti - Guida della Roma Foundation

La stipsi è una patologia multifattoriale e polisintomatica piuttosto comune¹. La stipsi cronica colpisce circa il 15% di tutti gli adulti e il 30% degli ultrasessantenni².

Esistono molteplici forme di stipsi che riconoscono differenti cause e che richiedono, quindi, diversi trattamenti¹:

1. La stipsi secondaria, comprende quelle forme causate da una condizione identificabile (quali fattori legati alla dieta, malattie gastrointestinali, uso di farmaci, malattie metaboliche o endocrine, malattie neurologiche, condizioni psicologiche, procedure chirurgiche)³.
2. La stipsi idiopatica cronica, o stipsi funzionale: comprende quelle forme in cui non è presente una causa riconoscibile o una condizione predisponente; include, a sua volta, diverse forme quali la stipsi a transito rallentato, a transito normale e la disfunzione del pavimento pelvico⁴. Sebbene sia consigliabile distinguere i pazienti con Stipsi idiopatica da quelli con Sindrome del Colon Irritabile (variante stipsi), è anche vero che fra le due condizioni vi sono notevoli similitudini fisiologiche e di trattamento⁴.
Per la stipsi funzionale, la diagnosi viene posta seguendo i criteri ROMA IV della Rome Foundation^4,5.*
* La Rome Foundation è un'organizzazione indipendente senza scopo di lucro la cui missione è migliorare la vita delle persone affette da disturbi gastrointestinali funzionali, meglio definiti come “Disturbi dell'interazione intestino-cervello”. La Fondazione fornisce sostegno alle attività volte a creare dati scientifici e informazioni educative per supportare gli Operatori Sanitari nella diagnosi e nel trattamento di questi disturbi⁶.

Criteri della Rome Foundation per la diagnosi di stipsi funzionale (ROMA IV):⁴
I criteri devono essere validi per almeno 3 mesi, con esordio dei sintomi da almeno 6 mesi.

I. Devono essere presenti due o più dei seguenti criteri:

• a. Difficoltà in >25% delle defecazioni.
• b. Feci a grumi o dure in >25% delle defecazioni.
• c. Sensazione di evacuazione incompleta in >25% delle defecazioni.
• d. Sensazione di ostruzione o blocco ano-rettale in >25% delle defecazioni.
• e. Necessità di manovre manuali in >25% delle defecazioni.
• f. Meno di 3 defecazioni spontanee a settimana.

II. Le feci soffici sono rare senza la somministrazione di lassativi.

III. Criteri insufficienti per la diagnosi di sindrome dell'intestino irritabile.

Solo una parte dei soggetti affetti da stipsi cronica lamenta un ridotto numero di evacuazioni settimanali, mentre il sintomo più frequentemente riferito è la difficoltà di evacuazione dovuta alla presenza di feci dure⁷.
La stipsi cronica può inoltre favorire l’insorgenza di alterazioni extraintestinali legate, ad esempio, all’ingombro meccanico fecale, quali incontinenza urinaria femminile, oppure infezioni delle vie urinarie e
prostatiti per meccanismi di mobilizzazione batterica. Comunemente vi sono associate condizioni particolarmente disagevoli quali emorroidi e prolasso rettale, fessurazione anale e fecalomi. Episodi sub-occlusivi e occlusivi possono complicare la storia clinica, specialmente nei pazienti anziani con deterioramento cognitivo, ma non vanno dimenticate le possibili conseguenze di un uso incongruo di lassativi, fino alla produzione di squilibri elettrolitici⁷.

Per ulteriori informazioni e per ricevere diagnosi e cure appropriate rivolgiti al tuo medico.