Descrizione
La malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) è una condizione che si sviluppa quando si verifica un reflusso del contenuto dello stomaco nell'esofago1,2. Può presentarsi come malattia da reflusso non erosiva o esofagite erosiva1. Nei paesi industrializzati la prevalenza della Malattia da Reflusso Gastroesofageo si aggira attorno al 10-20 % della popolazione adulta2.
La malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) ha un'incidenza considerevole nei Paesi industrializzati3. Nell'ultimo decennio si è registrato un aumento significativo della percentuale di pazienti più giovani affetti da MRGE, in particolare quelli di età compresa tra i 30 e i 39 anni4.
Fattori di rischio
Molti fattori possono contribuire allo sviluppo della malattia. Tra questi, vi sono fattori non modificabili, come l'età, il sesso o i fattori genetici, e fattori modificabili, come lo stile di vita, la dieta, il peso corporeo eccessivo5.
Sintomi
Dal punto di vista clinico, la MRGE si manifesta tipicamente con sintomi di pirosi e rigurgito. Può anche presentarsi in modo atipico con sintomi extra-esofagei come dolore toracico, erosioni dentali, tosse cronica, laringite o asma1.
Diagnosi
La presenza di MRGE può spesso essere sospettata in base ai sintomi. I test diagnostico-strumentali vengono utilizzati per confermare o escludere la diagnosi:
• Esofagogastroduodenoscopia (EGDS): Per questo esame viene utilizzato un endoscopio, cioè un tubo ottico munito di microcamere che trasmettono le immagini in uno schermo; l'endoscopio viene inserito attraverso la bocca fino al raggiungimento dello stomaco e del duodeno. È un'indagine semplice e non rischiosa che consente anche di effettuare piccoli prelievi della mucosa per ricercare la presenza di esofagite.
• pH-metria dinamica: si esegue posizionando un particolare sondino nell'esofago per via nasale, collegato ad un registratore, che rileva le variazioni dell'acidità nell'esofago durante la giornata.
• Manometria: si esegue come la pH-metria ma serve per misurare la pressione esistente in vari tratti dell'esofago6,7.
Alimentazione
La dieta dovrebbe essere personalizzata per ciascun paziente in base ai sintomi, con la reintroduzione di alimenti se il controllo dei sintomi è inefficace. Si dovrebbe dedicare una particolare attenzione alla riduzione delle quantità di cibo, del contenuto di carboidrati (in particolare di zuccheri semplici) e del consumo notturno di cibo. Infine, una dieta adeguata dovrebbe essere complementare ad alcune modifiche dello stile di vita, quali evitare di fumare, perdere peso e ed elevare testa e busto durante il sonno8.
Riferimenti bibliografici
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8. Newberry C, Lynch K. The role of diet in the development and management of gastroesophageal reflux disease: why we feel the burn. J Thorac Dis. 2019;11(Suppl 12):S1594-S1601. doi:10.21037/jtd.2019.06.42